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hollister outlet sale LE GIORNATE DEL TERRITORIO R

 
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cleoy6v2y




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PostWysłany: Pon 6:40, 16 Wrz 2013    Temat postu: hollister outlet sale LE GIORNATE DEL TERRITORIO R

Cultura e beni culturali come elementi fondamentali per lo sviluppo del territorio: questo il tema proposto dalle “Giornate del Territorio”, il nuovo laboratorio di idee e di programmi che si è installato nella Fiera di Foggia e che, in occasione dell’Ottobre Dauno, ha presentato il Rapporto 2012 sull’Industria Culturale redatto a livello nazionale da Fondazione Symbola e Unioncamere. L’Ente Fiera, proseguendo nel ridisegno delle proprie manifestazioni, ha inteso proporre la costituzione di un “Sistema Produttivo Culturale”.Di fronte a scenari [url=http://www.sandvikfw.net/shopuk.php]hollister outlet sale[/url] di scarsità di [url=http://www.lcdmo.com/jordanpascher.php]air jordan pas cher[/url] risorse, di incertezza dei mercati, di assenza delle istituzioni guida del mondo delle imprese, il messaggio della Fiera è stato chiaro: la crescita economica di un territorio passa per la sua crescita culturale e sociale, che non può essere disgiunta dall’adozione di una visione unitaria e convergente dei diversi soggetti istituzionali, improntato alla competenza, alla conoscenza, all’identità, alla creazione di valore, alla responsabilità e al coraggio.
Questo il messaggio lanciato dalle “Giornate del Territorio”, nuova anima della Campionaria d’Ottobre e motore delle prossime edizioni anche della Fiera Internazionale dell’Agricoltura, il cui [url=http://www.getconversational.com]hollister france[/url] messaggio – già dal 2012 – è stato di ritorno alla terra, ai ritmi dolci di un territorio che si caratterizza per le proprie caratteristiche peculiari e distintive, naturalmente orientate ai paradigmi della soft economy.?Un appello, quello del presidente Fedele Cannerozzi, dagli esiti in chiaro scuro. Da un lato la risposta pronta di numerosi tra i più autorevoli attori della scena culturale di Capitanata, con i contributi attivi e gli interventi di Bilia Consiglio (Provincia di Foggia), Michele Terlizzi (Distretto Lapideo), Giuliano Volpe (Università di Foggia), Augusto Marasco (Ordine degli Architetti della provincia di Foggia), Federico Massimo Ceschin (consulente per il posizionamento strategico dei territori), [url=http://www.1855sacramento.com/woolrich.php]woolrich parka[/url] Fabio Fratini (ricercatore CNR), Franco Salcuni (Five Festival Sud System), Rosario Di Donna (Sud Food System), guidati nel confronto dal giornalista Massimo Levantaci.?Dall’altro l’evidente assenza dell’universo delle imprese e delle sue rappresentanze, cui probabilmente il messaggio dell’Ente Fiera non è arrivato con la chiarezza necessaria a comprendere la necessità di una svolta nei modelli di crescita, rimettendo al centro le identità e le vocazioni territoriali.?Ed è così [url=http://www.vivid-host.com/barbour.htm]barbour uk[/url] che le riflessioni provocate dal Rapporto Symbola/Unioncamere, se per un verso hanno dato conto delle straordinarie opportunità produttive e occupazionali del “sistema cultura”, con le sue 400mila imprese, i [url=http://www.lcdmo.com/jordanpascher.php]jordan pas cher[/url] suoi 1,4 milioni di addetti, per un valore pari al 5% del prodotto nazionale – coinvolgendo inoltre un potente indotto impiegato nel terzo settore – non hanno mancato di svelare le lacune di Foggia e del suo comprensorio, rilevando una forte asimmetria persino tra il buon posizionamento del brand “Puglia” e le posizioni di coda per la Capitanata.?Certo, non si scopre all’Ottobre Dauno l’oggettiva carenza di industrie creative e culturali, a dispetto di un patrimonio storico, artistico e ambientale così rilevante da esprimere un potenziale posizionamento nei mercati con sparuti riscontri nello scenario generale: si pensi alla variegata composizione territoriale, alle tradizioni rurali e artigiane, all’eccellenza dei prodotti agroalimentari e della gastronomia, ai sedimenti storici e archeologici, alla qualità ambientale e paesaggistica, alla biodiversità. Tutti patrimoni evidentemente ancora poco valorizzati, non in grado di generare adeguato valore economico e occupazionale, nemmeno nelle attese degli imprenditori e delle loro classi dirigenti; occorre acquisire consapevolezza e agire di conseguenza.?Tavoliere, Daunia e Gargano sono terre di grandi numeri produttivi: il maggior quoziente di valore aggiunto agricolo, il secondo distretto lapideo nazionale, una significativa tradizione artigianale, nelle attività terziarie è il primo distretto turistico regionale, ha la maggior capacità di generare energia rinnovabile, presenta le migliori condizioni per lo sviluppo della green economy.?Ancora assente la congiunzione e l’integrazione tra questi fattori, così come la consapevolezza dell’apporto strategico dei fattori culturali, che invece l’Ente Fiera propone come cerniera e punto di svolta della competitività territoriale. “Occorre sollecitare e favorire la creazione di imprese culturali, salvaguardare il patrimonio storico e ambientale, tutelare le tradizioni e le specificità produttive, collegandole ali “identità territoriale” – il messaggio alla platea del presidente Fedele Cannerozzi – “quali condizioni indispensabili per garantire una prospettiva di crescita al territorio, inseguendo la qualità per creare valore aggiunto”.?“E ‘ come se fossimo all’anno zero” – ha proseguito il presidente – “perché su questo piano [url=http://www.1855sacramento.com/peuterey.php]peuterey[/url] è ancora necessario lavorare per accrescere la consapevolezza dell’intera platea istituzionale, degli organi [url=http://www.thehygienerevolution.com/barbour.php]barbour[/url] di informazione, del mondo della formazione, perché le azioni e i programmi possano davvero essere finalizzati alla costruzione integrata di valore del patrimonio culturale largamente inteso, tentando di guardarlo da punti di vista nuovi e inediti, iniziando a concepirlo come vettore fondamentale per la crescita del sistema sociale ed economico”.?Un Ottobre Dauno che si conclude [url=http://www.achbanker.com/home.php]www.achbanker.com/home.php[/url] con un bilancio interlocutorio, dunque. Erede dell’attuale situazione di stagnazione del Paese ma interessato da dinamiche di cambiamento profondo, nella direzione di coinvolgere direttamente le comunità locali in una nuova [url=http://www.vivid-host.com/barbour.htm]www.vivid-host.com/barbour.htm[/url] e più effettiva capacità di condividere le scelte strategiche.?La creazione di un “sistema produttivo culturale” non può essere frutto di una manifestazione fieristica, né l’Ente Fiera si sente latore di messaggi in grado di convincere tutti con immediatezza. “Ma in questa affascinante sfida la Fiera di Foggia vuole giocare fino [url=http://www.rtnagel.com/airjordan.php]jordan pas cher[/url] in [url=http://www.thehygienerevolution.com/barbour.php]barbour paris[/url] fondo il proprio ruolo” – ha concluso Cannerozzi -”forte del contributo e della collaborazione dei propri Soci (Regione Puglia, Provincia, Camera di Commercio e Comune di Foggia), dell’Università, delle organizzazioni di categoria e di tutte le diverse altre espressioni della società civile interessate a realizzare un laboratorio di idee che sappia elaborare proposte concrete in direzione della massima integrazione tra giacimenti immateriali e mercati”.
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PostWysłany: Śro 6:36, 18 Wrz 2013    Temat postu:

Sur le Web : et
Film documentaire britannique de Ken Loach (1 h 43).
Plus le film avance, plus il martèle que la seule solution [link widoczny dla zalogowanych] est un retour aux valeurs et aux méthodes [link widoczny dla zalogowanych] de 1945, comme si le monde n'avait pas changé, comme si la classe ouvrière britannique était restée immuable, peuterey outlet Panneaux solaires chinois limpac telle une statue soviétique posée sur la grand place d'une ville depuis longtemps convertie au capitalisme le plus libéral.
LA BANDE-ANNONCE
Pour , ce changement est d'une nature révolutionnaire et procède d'une mobilisatio prolétarienne sans précédent. Pour le démontrer, le réalisateur utilise des documents d'époque [link widoczny dla zalogowanych] qui évoquent à la fois le désir des Britanniques de ne pas à la société d'avant-guerre, inégalitaire et brutale et cette même société, avec son taux de ch?mage vertigineux, ses [link widoczny dla zalogowanych] taudis – à Liverpool ou dans l' – et l'arrogance de sa classe dirigeante (un extrait fascinant montre Churchill hué par la foule à laquelle il s'adresse).
Il n'est pas pour autant dépourvu d'intérêt. L'esprit de 45 ici évoqué n'est pas tant celui de la victoire des Alliés sur l'Axe que celui du triomphe du parti travailliste de sur les conservateurs emmenés par en juillet de cette année. Disposant d'une majorité absolue aux Communes, le mit en ?uvre les réformes recommandées par le rapport Beveridge (du nom d'un parlementaire libéral), rédigé pendant la guerre. La création d'un service de santé national, la nationalisation des mines et des chemins de fer, l'extension d'une éducation publique de qualité furent mises en ?uvre en un laps de temps si bref que la société britannique s'en trouva transformée du jour au lendemain.
qu'il ne s'agit pas d'opinions, [link widoczny dla zalogowanych] mais selon lui, d'un programme d'action qui résulte d'une observation scientifique de l'histoire. Bref, Ken Loach est marxiste. Ce qui ne l'a pas empêché, jusqu'ici, de réaliser [link widoczny dla zalogowanych] des [link widoczny dla zalogowanych] films nuancés parce qu'il a toujours eu le courage de cette vision dialectique de l'histoire avec les impondérables de la fiction cinématographique.
Ken Loach ne s'arrête pas à cette interprétation exaltée des réformes travaillistes, il [link widoczny dla zalogowanych] en fait un programme pour aujourd'hui. La seconde partie du film est consacrée au démantèlement d'une bonne partie de ces conquêtes par les gouvernements conservateurs ou travaillistes, à de l'élection de Margaret Thatcher. Si ce démantèlement est un fait irréfragable, Loach ne prend [link widoczny dla zalogowanych] jamais en compte les limites des réformes de 1945 – l'échec de l'urbanisme ou celui des nationalisées. Tout juste consent-il à ces manquements au manque d'ardeur révolutionnaire des travaillistes, à la mollesse des dirigeants syndicaux.
Le Monde.fr a le plaisir de vous la lecture de cet article habituellement réservé aux abonnés du Monde.fr.Profitez [link widoczny dla zalogowanych] de tous les articles réservés du Monde.fr en
Mais L'Esprit [link widoczny dla zalogowanych] de 45 est un documentaire et l'on est confronté à [link widoczny dla zalogowanych] un distillat presque pur de la pensée du cinéaste britannique, bref à une ?uvre de propagande, destinée à bas un système honni. Mais comme la plupart de ses congénères, ce film a peu de chance de [link widoczny dla zalogowanych] aux fins de l'auteur.
Il y ajoute des témoignages de vieillards qui peuvent l'avant et l'après. Ce sont ces interventions qui font le prix de L'Esprit de 45. Il faut la description de la vie d'un enfant, mal nourri, mal logé, mal éduqué, dans des conditions que l'on associe [link widoczny dla zalogowanych] aujourd'hui aux habitats précaires des pays émergents pour la distance parcourue en quelques années.


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